La trama di Mistero a Saint-Tropez (2021). Agosto 1970, nel pieno del periodo yéyé. Come ogni anno, il miliardario Croissant e sua moglie Eliane hanno invitato la crème dello show-business nella loro sontuosa villa di Saint-Tropez. Nulla sembra poter rovinare i festeggiamenti tranne il preoccupante sabotaggio della decappottabile della coppia. Convinto di essere vittima di un tentato omicidio, Croissant coinvolge l’amico ministro Jacques Chirac per avvalersi dei servizi del miglior poliziotto di Parigi. Ma nel cuore dell'estate è disponibile solo il Commissario Botta a poche settimane dal pensionamento. Tanto arrogante quanto incompetente, è con metodi molto personali che il poliziotto seguirà le orme del piantagrane.
Saint-Tropez, 1970. Il milionario Claude Tranchant e la moglie Eliane organizzano, come di consueto in estate, una festa nella loro lussuosa villa sulla Costa Azzurra.
Tutto sembra procedere per il meglio, finché un sabotaggio dell’automobile della coppia farà esplodere il panico: Claude non si sentirà più tranquillo, e anche Eliane sembrerà molto turbata, sebbene non distogliendo l’attenzione sul ricevimento.
Claude sospetterà di essere vittima di un attentato, e chi ha cercato di colpire la prima volta potrebbe provare nuovamente in maniera ancora più determinata. Così, per provare a venire a capo del problema, Tranchant si metterà in contatto con il Ministro degli Interni, suo amico personale, e cercherà di avere un aiuto nel più breve tempo possibile. Ma nel periodo delle vacanze non si trovano investigatori abili che possano giungere rapidamente a una soluzione. L’unico a disposizione è il commissario Jean Boullin, un incapace e presuntuoso polizotto ormai a un passo dalla pensione. Come se non bastasse, Boullin è anche tremendamente imbranato.
Attraverso i suoi metodi particolari, Jean si fingerà un maggiordomo e inizierà a mettere sott’occhio la villa e tutti gli invitati, senza perdere di vista sia Claude che Eliane. Riuscirà a scoprire l’attentatore senza combinare a sua volta dei disastri?