Lone Survivor

Lone Survivor

Il regista di Hancock, The Kingdom e Battleship porta sullo schermo una storia ispirata a fatti realmente accaduti che immerge lo spettatore nelle stesse atmosfere molto coinvolgenti dei film di Kathryn Bigelow The Hurt Locker e Zero Dark Thirty.

E’ un film altamente spettacolare quello che il regista Peter Berg porta sullo schermo ispirandosi a fatti realmente accaduti così come sono stati narrati nel libro di memorie dell’ufficiale Marcus Littrell, coinvolto in una delle più disastrose missioni militari americane sul suolo afghano: il 28 giugno del 2005, infatti, una squadra di Navy Seal viene inviata per un'operazione di ricognizione e sorveglianza nella provincia afghana di Kunar, tra le montagne vicine al confine con il Pakistan. La missione, conosciuta con il nome in codice di Operation Red Wings,  aveva come scopo quello di rintracciare Ahmad Shah, un leader talebano responsabile della morte di molti americani, che si pensava fosse nascosto proprio tra quelle montagne.

In breve tempo, però, i soldati scoprono di trovarsi in una zona impervia dove le comunicazioni con la base sono praticamente impossibili. Davanti a loro, infatti, non c’è un nucleo ridotto di nemici, ma un vero e proprio esercito in forze.

In attesa di agire, gli uomini si trovano dinanzi alla scelta se commettere un crimine efferato e orribile, oppure attenersi ad un codice etico ed umano che metterà a serio rischio le loro vite, tentando la sorte. Una scelta complicata dal fatto che il supporto logistico dei propri commilitoni è limitato dalla scarsità dei mezzi e dalle difficoltà di comunicazione. Lone Survivor pur partendo da fatti reali diventa una riflessione esistenziale sulle scelte e degli incredibili sacrifici che si devono compiere per tenere fede all’amicizia e alla lealtà.

Un film spettacolare e di grande intensità emotiva che porta lo spettatore sul campo di battaglia, fianco a fianco con soldati pronti a tutto pur di rendere onore alle proprie scelte umane e di vita.

Commovente e – a tratti – perfino divertente, il film ha come protagonista un gruppo di attori molto affiatato in grado di rendere al meglio lo spirito di squadra che costituisce il cuore dell’addestramento di questi militari. Un tema che ha affascinato immediatamente il regista Peter Berg che spiega "Quando ho letto il libro di Marcus Littrell, quello che più mi ha colpito è stato il dilemma di fronte al quale si sono trovati di fronte questi uomini: l’essere spacciati da tre pastori di capre, sapendo che se li avessero lasciati andare, quasi certamente si sarebbero trovati in mezzo ad un’imboscata con un gruppo numeroso di talebani. " Inevitabilmente, l’esperienza dei SEAL ha toccato alcuni temi ricorrenti del cinema di Berg: "Questa storia avvalora l’importanza dell’agire al di là del proprio ego, oltre il proprio individualismo. Si tratta di proteggersi l’un l’altro, prendersi cura a vicenda e guardarsi le spalle, trarre la propria forza dalla squadra più che da individui. Marcus ha scritto un libro che, pur ricordando le diciannove persone uccise in un giorno tragico in Afghanistan, parla di amicizia, sacrificio, e patriottismo di squadra e dell’amicizia che può nascere tra sconosciuti pronti a tutto pur di difenderti dal nemico.”

Genere: Azione,Thriller,Drammatico

Durata:121'

Regia: Peter Berg

Cast: Mark Wahlberg, Ben Foster, Eric Bana, Emile Hirsch

Data Uscita:20 febbraio 2014

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