VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR: Milgior Film, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior Attrice non protagonista.

Il film racconta l'Odissea di un uomo di colore nel lato più oscuro ed osceno della storia americana.
New York 1841. Solomon Nortrup, un uomo di colore che vive e lavora a Saratoga Springs vicino a New York, come libero cittadino, incontra due uomini bianchi Merrill Brown e Abram Hamilton. I due, dichiaratisi impresari di un circo itinerante, si mostrano interessati all'uomo e al suo talento con il violino. Gli propongono quindi di lavorare per loro per 1 dollaro al giorno e 3 per ogni prestazione. Nortrup però, per ottenere il lavoro, deve trasferirsi a Washington, ma rassicurato dai due uomini sul fatto che poi sarebbero tornati a Nord. accetta decidendo di non avvisare per il momento la sua famiglia. Solomon ancora non sa di andare incontro ai dodici anni più lunghi della sua vita. A Washington infatti la schiavitù è legalizzata e gli uomini di colore liberi che attraversano le aree in cui la schiavitù è autorizzata devono mostrare documenti attestanti la loro situazione, pena l'accusa di essere fuggitivi. Solomon si procura questi documenti, ma in seguito ad alcuni eventi, si ritroverà nei guai. Addormentatosi da uomo libero in albergo, si risveglia schiavo in catene chiuso al buio in uno scantinato, derubato di denaro, documenti e libertà...

Solomon viene venduto come schiavo da impiegare nelle piantagioni di cotone in Louisiana. Il suo calvario durerà 12 anni, durante i quali passerà di padrone in padrone, conoscendo una realtà di violenze fisiche e psicologiche senza fine, al limite delle umane possibilità, dal quale riuscirà a sfuggire soltanto grazie ad un incontro fortuito.

Ispirato al libro autobiografico di Solomon Nortrup, sceneggiato da John Ridley, 12 anni schiavo è diretto da Steve McQueen e prodotto tra gli altri da Brad Pitt.